"Mi chiedi qual'è stato il mio più grande progresso?
Ho ricominciato ad essere amico di me stesso".

H. Robbins

PSICODIAGNOSI CLINICA:

Per poter eseguire una valutazione psicodiagnostica è necessario un colloquio clinico, l’osservazione diretta e la somministrazione di test psicologici (test di livello, questionario di personalità, test grafici, test proiettivi, self report).

Integrare queste tre metodologie consente di delineare un quadro psicologico ricco e completo.

La valutazione psicodiagnostica permette di approfondire le proprie caratteristiche personali, relazionali e contestuali e aiuta ad individuare un processo psicoterapeutico mirato alla persona.

Ho seguito un Corso di Formazione in Psicodiagnostica che mi ha permesso di approfondire e poter somministrare ed interpretare i seguenti reattivi:

MMPI-2, MMPI-A, Test della Figura Umana, Test dell'Albero, Testa della Famiglia, Bender, Benton (BVRT-R), Favole della DUSS, TAT, CAT, WAIS-R, WISC-R, Matrici Progressive di Raven, Wartegg, e altri ancora.

La valutazione psicodiagnostica è utilizzata in ambito forense nella valutazione:

della personalità ai fini processuali, imputabilità e capacità di intendere e di volere, pericolosità sociale, valutazione delle capacità testimoniali, separazione e affidamento dei figli, valutazione delle capacità genitoriali nell'ambito delle adozioni, valutazione del cambio di sesso, valutazioni di minori vittime di abusi, danno psicologico ed esistenziale, tecniche di rilevazione della simulazione dei disturbi cognitivi, l'interpretazione dei dati e la stesura del profilo psicodiagnostico.

La valutazione psicodiagnostica può essere svolta sia da psicologi che da psicologi psicoterapeuti.